
Face painting time! Come ho realizzato il mio make up
Durante questa quarantena ho pensato di cimentarmi in un make up un po’ diverso .. il face painting!
Fatta eccezione per alcune feste a cui ho partecipato per truccare i faccini dei bimbi, era da un bel po’ che non provavo su di me.. dai tempi della scuola, mi sa!
Premetto che non è la mia tazza di te: non mi posso certo definire un’ esperta nell’ambito .. ma tutto considerato e visto il risultato mi posso ritenere piuttosto soddisfatta …per questa volta! 🙂 Che poi .. a pensarci bene .. l’esame finale del mio corso di trucco fotografico che mi è valso il massimo dei voti e la lode consisteva proprio nel realizzare un face painting! Quindi proprio scarsa non ero .. solo che poi nel tempo ho accantonato quella parte di make up a favore di altri tipi di make up (beauty, editoriali, correttivi, fotografici..) perchè, dopotutto, io volevo lavorare nella moda.
Poi navigando su Instagram un giorno mi sono imbattuta nel profilo di questa ragazza, un’artista pazzesca che fa delle trasformazioni incredibili su di sè (con il trucco riesce a diventare Angelina Jolie, piuttosto che la Monna Lisa o Helena Bonham Carter .. ) e disegna delle face chart originalissime che altri truccatori (me inclusa..) provano a ricreare su un viso vero.
Tra le tante, sono stata attirata da questa face chart che a sua volta traeva ispirazione dal “puntinismo” (o “pointillisme”), un movimento pittorico che nacque alla fine dell’ 800 che mi ha sempre attirato fin dalle scuole superiori. Detto in parole semplici, il puntinismo sostiene che i colori non debbano essere mescolati tra di loro, quanto invece accostati, in modo che sia l’occhio dell’osservatore a completare la fusione. Insomma, nell’opera vista da vicino si vedevano i puntini, se invece la osservavi da lontano non li distinguevi più e vedevi solo un colore unico.
E quindi un pomeriggio ho tirato fuori tutto il necessario ed ho iniziato.. Per chi volesse sapere cosa ho utilizzato, questo è l’occorrente!
- Pennello sintetico tondo abbastanza piccolo (io ho il n.3 Tintoretto 943 comprato in colorificio)
- Aquacolor vari (i miei sono di Kryolan) di cui i primari sicuramente, più il bianco ed il nero. Più ne avete, meglio è, così non dovete “crearli” voi ..
- Qualche bicchiere di carta con acqua pulita
- tavolozza in metallo o plastica
- Veline
- Specchio
- Asciugamano o tovaglietta usa e getta
- Ciglia finte e colla per ciglia
- Mascara
- Foto di esempio
Per prima cosa allestire la postazione, in modo da non dover interrompere il lavoro in continuazione: utilizzare l’asciugamano (o la tovaglietta) per proteggere la superficie di lavoro, posizionare lo specchio, riempire i bicchieri con l’acqua, tenere a portata di mano veline, foto e tavolozza. La tavolozza vi servirà per miscelare i colori tra loro o per miscelare il colore con l’acqua e testarne la consistenza: se non l’avete potete utilizzare qualsiasi cosa che possa fare al caso .. coperchi dei barattoli di vetro, i coperchi degli aquacolor stessi ..
Se non ricordo male io avevo fatto una leggera base sotto, con crema su tutto il viso e fondotinta. Non è strettamente necessario perchè i colori sono atossici e non dovrebbero macchiare, ma dal momento che era parecchia roba e che almeno un paio d’ore avrei dovuto tenermela su .. comunque almeno una crema mettetela 🙂 E poi partite col vostro face painting! Intingete il pennello nell’acqua e poi nel colore una o più volte, così da formare una “cremina” di una consistenza tale per cui una volta applicato il colore, esso non risulti nè troppo trasparente (troppa acqua) nè troppo denso e difficile da stendere (troppo colore e poca acqua) e cominciate a punteggiare.
Potete partire dalla parte del viso che preferite, io sono partita dall’occhio, ma col senno di poi forse sarebbe stato meglio partire dalla base perchè la mia palpebra è grassa e potevo rischiare di rovinare il lavoro. La bocca l’ho lasciata per ultima invece .. nel caso avessi avuto voglia di mangiare o bisogno di bere .. non volevo rischiare di ingerire qualcosa!
I puntini vanno sovrapposti più volte in modo da non lasciare intravedere la pelle sottostante ed i colori vanno mixati in modo che l’effetto da lontano risulti praticamente di colore pieno e sfumato. Per esempio, pensate di dover applicare l’ombretto: useremo un colore scuro (es. nero) per definire la bordatura e anche la piega, un colore per la palpebra mobile (es. verde scuro), un colore più chiaro sotto il sopracciglio e nell’angolo interno dell’occhio (es. verde chiaro). Un po’ come se vi truccaste con gli ombretti in polvere! Per la bocca invece: un rosso più scuro a contornare le labbra, un rosso più chiaro per la mucosa e qualche punto più chiaro ancora al centro, come a dare l’idea di un gloss!
Il pennello va sciacquato e pulito sulla carta velina ogni volta che passate da un colore all’altro (es dal blu al rosso). Se invece state sulla stessa tonalità (es dal rosso all’arancio o al rosa) non è strettamente necessario per un lavoro di questo tipo. Ovviamente, cambiate l’acqua se diventa troppo sporca 🙂 Ultimo step, facoltativo ma consigliato, ciglia finte! E mascara in abbondanza. Il face painting è terminato .. vi lascio le foto del mio lavoro, fatemi sapere se vi piace!



